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Omar Di Felice ha affrontato la sua prova più estrema di sempre: ha dovuto dire BASTA proprio quando tutti avevano gli occhi puntati su di lui, quando la pressione mediatica era talmente alta da farlo sentire in una stanza affollata benché fosse la sola presenza umana per centinaia di chilometri nel mezzo dell’Antartide.

La sua Antarctica Unlimited è durata solo 8 giorni, ma è in realtà non è ancora finita perchè su quella distesa bianca Omar tornerà, accompagnato dalla sua bicicletta e dalle inseparabili borse Miss Grape – che questa volta erano pronte davvero a resistere al freddo più estremo, forse la sfida più dura che le nostre bag abbiano mai affrontato. Ma sarà per un’altra volta, perchè Omar in Antartide ci tornerà, questo è sicuro. Soprattutto ci tornerà consapevole di aver superato la prova più dura, quella che lo ha costretto a scegliere tra il personaggio pubblico e l’uomo.

Miss Grape non potrebbe essere più contenta di essere al fianco di Omar in questo momento, perché ha fatto la scelta che maggiormente rappresenta la nostra filosofia: ha scelto di mettere se stesso davanti al lavoro, agli sponsor e ai social media. Stay Human.

Sono una persona normale che, come tutti, soffre e in quell’universo chiamato vita si trova ad affrontare il dolore di familiari malati gravemente, di traumi infantili da risolvere, di problemi che spesso si pensa erroneamente non riguardino chi ha il coraggio di inseguire i propri sogni attraverso vite straordinarie. La scelta che ho fatto, di coraggio e dolore al tempo stesso, è stata l’unica possibile in questa condizione per non venir meno a quel patto di fiducia con la vita. Fermarmi un attimo prima di rischiare di perdere completamente la lucidità e’ stato il passo più sofferto ma l’unico possibile”.

ANTARTICA UNLIMITED: OLTRE LO SPORT, UN GRIDO ESTREMO CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Omar aveva portato l’asticella dell’estremo ancora una volta più in alto. Antartica Unlimited prevede di compiere la più lunga traversata dell’Antartide mai realizzata in sella a una bicicletta.

L’obiettivo è quello di fare il tragitto “coast to coast” partendo da Hercules Inlet e passando al Polo Sud per arrivare alla base del Leverett Glacier.

Il percorso prevede una prima parte di oltre 1.200 km per raggiungere il Polo Sud, impresa mai riuscita integralmente a nessuno esclusivamente in sella ad una bicicletta. Nella seconda parte Omar si indirizza verso la base del Leverett Glacier per ulteriori 600 km con l’obiettivo di completare la traversata coast to coast. Infine l’idea era di percorrere nuovamente a ritroso la via verso il Polo Sud per un totale di 2.400 km.

Ho iniziato a sognare l’Antartide e il Polo Sud quando ero ancora un bambino – racconta Omar –  Leggendo l’impresa di Ernest Shackleton e guardando i grandi documentari che ne raccontavano l’epopea, ho iniziato a maturare dentro di me l’ambizione di poter posare, un giorno, le ruote della mia bicicletta sul suolo dell’Antartide. Da quel giorno, quasi trent’anni fa ormai, ho lavorato duramente affinché ciò potesse avvenire. Dapprima quel sogno, che sembrava impossibile, ha alimentato la mia ricerca quotidiana del limite, fino a iniziare a materializzarsi qualche anno fa quando ho cominciato a studiare realmente la fattibilità di questa impresa che sarà la mia più grande esplorazione, nonché una delle più ambiziose mai tentate in sella ad una bicicletta nella storia del ciclismo d’avventura. L’Antartide è il luogo in cui l’uomo Omar incontrerà di nuovo il bambino con cui spera, mano nella mano, di tagliare il traguardo del suo sogno più grande”.

“Antarctica Unlimited” non è solamente una prova sportiva estrema, ma anche un grido d’allarme verso la crisi climatica. L’Antartide è la prova tangibile e visibile dei cambiamenti climatici nonché il luogo più delicato e fragile del mondo.

Proprio per questo motivo Antartica Unlimited è un progetto a lungo termine che ha riportato Omar a impegnarsi sui libri.

É il progetto più grande ed ambizioso della mia vita. Ho deciso di tornare sui banchi dell’università iscrivendomi al corso di laurea in Scienze Ambientali che servirà proprio ad accompagnare il mio processo di formazione affinché l’attività di divulgazione sia quanto più precisa e puntuale. L’Antartide ha assorbito ogni centimetro di me, non solo il tentativo di attraversare il continente più remoto ed affascinante della Terra, ma lo anche uno studio approfondito insieme a scienziati ed esperti, nonché associazioni e soggetti privati che portano avanti ricerche e studi in quelle terre remote. Antarctica Unlimited vuole essere il coronamento della mia vita e della mia carriera”.

Tra i partners del progetto c’è anche l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, la cui presenza in Antartide è fondamentale nello studio dei cambiamenti climatici, oltre che per la formazione degli astronauti nell’ambito delle missioni spaziali.

SOLO UN’INTERRUZIONE, NON UN ABBANDONO

Omar ha scelto di essere umano, ha scelto di dire basta nonostante tutto questo, e noi di Miss Grape non potremmo condividere di più la sua scelta, anche perchè sappiamo che questo non è certo un addio all’Antartide e ad Antartica Unlimited, ma solo una piccola “pausa”.

Lo ha detto Omar stesso: “Tornerò in Antartide ben prima di quanto chiunque possa immaginare. Lo devo a me, a voi e a tutte le persone che credono in questo progetto”.

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