Badlands è una gara di quelle con la G maiuscola, una gara che Mattia De Marchi ha vinto nel 2021 in sella a una 3T equipaggiata con borse Miss Grape. Per chi non lo sapesse, il percorso parte da Granada attraversa l’unico deserto europeo. La formula di Badlands è quella dell’ultra-cycling in autonomia, ossia senza supporto. Teatro è l’Andalusia, in Spagna, con una scenografia fatta di catene montuose e deserti, che a tratti ricorda le Montagne Rocciose. Un percorso 760 km con oltre 16.000 metri di dislivello che attraversa le aree desertiche di Gorafe, Tabernas e Cabo de Gata, e scala il passo più elevato in Europa (Pico de Veleta, 3.350 m). La prima, nel 2020, l’ha vinta un certo Lachlan Morton in 43 ore e spiccioli. Tutti gli altri, dal secondo in poi, ci hanno messo almeno 60 ore.
In questo 2021 Mattia l’ha chiusa in 45 ore e 53 minuti.
Con lui una serie di borse Miss Grape che sono anche le sue preferite in generale.
“Ho usato la Node 2H, che trova alloggio sul tubo orizzontale del telaio. Presenta due fori nella parte sottostante e viene montata (avvitata) solo sui telai che presentano i fori di montaggio a due bulloni sul top tube. Piccola e compatta è la borsa che non lascia MAI la mia bicicletta.
Al manubrio non una, ma 2 borse, 2 piccole Bud. La Bud viene applicata fra la barra del manubrio e l’attacco manubrio tramite due velcro e fissata sulla testa della forcella con un nastro, in modo che la borsa risulti stabile. Ha una leggera imbottitura che non solo protegge il contenuto da piccoli urti, ma funge anche da isolamento termico. Adatta per il trasporto di quei piccoli oggetti che devo essere sempre a portata di mano, come ad esempio la macchina fotografica o il telefono ma anche per piccoli snack, facilmente raggiungibili anche mentre si pedala. Può essere usata singola o in coppia, posizionandole a destra e a sinistra dell’attacco manubrio. Nella parte esterna ci sono due comode retine che formano due tasche porta oggetti. Niente di più e niente di meno di quello che serve davvero.
La Internode FF Custom è la borsa da telaio per eccellenza. Capiente grazie ai due possibili litraggi, è anche estremamente resistente e pensata non solo per lunghi viaggi, ma anche per le uscite in giornata e per chi usa la bicicletta quotidianamente come mezzo di trasporto urbano. Posizionare il bagaglio al centro della bicicletta migliora il baricentro ed è proprio questo che la adoro.
E infine la borsa sotto sella Cluster 7 Road Waterproof: è un “must-have” per chi intraprende un viaggio in bicicletta. Un oggetto essenziale per qualsiasi esperienza di bikepacking. E’ il modello più piccolo ma nei suoi 7 litri permette di avere spazio a sufficienza per l’occorrente per 1200 km in solitaria, ma senza ingombrare troppo e appesantire il mezzo da gara”.